Calcutta by Antonio Coletta;

Calcutta by Antonio Coletta;

autore:Antonio Coletta; [Coletta;, Antonio]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788862315760
editore: eDigita srl.
pubblicato: 2018-10-07T22:00:00+00:00


Streaming di Calcutta che canta Pesto durante “Quelli che il calcio” [© Federica Durante]

Musicalmente più carnoso di ogni lavoro precedente, EVERGREEN è stato prodotto dallo stesso Edoardo con Paco Martinelli e Andrea Suriani, registrato per gran parte presso l’ALPHA DEPt. Recording Studios e per il resto presso lo StudioNero di Roma, avvalendosi di una band virtuosa: Bruno Belissimo alle tastiere, Davide Sollazzi alla batteria, Matteo Domenichelli al basso e Giorgio Poi – altra punta di diamante di Bomba Dischi – alla chitarra.

EVERGREEN rappresenta il punto di contatto tra l’anima weird degli esordi e quella pop di MAINSTREAM, fusi in un album pieno di iniziative inaspettate, dagli arrangiamenti a tratti complessi e contaminato da più di qualche elemento psichedelico, che non presenta punti deboli e può piacere a tutti, nazisti musicali e ascoltatori di Radio Italia, bambini e anziani.

Dall’album è nato poi un gioco di suggestioni tra la critica e i fan, tutti a caccia dei riferimenti derivativi del cantautore: lo stesso Calcutta, citando SMILE e God Only knows dei Beach Boys, ha lanciato l’amo ai gonzi come me che nel verde e nelle pecore della foto di copertina di EVERGREEN hanno forzato il riferimento alle caprette e al fondo della cover di PET SOUNDS o che, ascoltando Briciole, hanno avuto la sensazione di ascoltare qualche vocalizzo ispirato dallo stesso album.

Ho letto poi in articoli, recensioni e social far riferimento, parlando di EVERGREEN, al britpop, a Luigi Tenco, a Lucio Dalla, a Morgan, a Cesare Cremonini e a un mucchio di altri artisti; io stesso ho trovato qui qualche affinità – in punti diversi e per motivi differenti – con Lucio Battisti, Beatles, Umberto Bindi, Luca Carboni, Vasco Rossi; e tuttavia EVERGREEN è un album che cambia viso continuamente, che sintetizza migliaia di ascolti ed esperienze – e FORSE…, e MAINSTREAM – per innovarle radicalmente, un disco dalle ambientazioni talmente varie che ognuno può ritrovarvi quello che vuole; e in fondo è proprio questo il bello delle canzoni, ritrovare ogni volta in loro una parte di noi stessi, della nostra conoscenza, dei nostri ricordi e delle nostre emozioni, non trovate?

Se dopo la pubblicazione di EVERGREEN ancora più persone si sono interessate a Calcutta e alla sua musica, se le sue canzoni hanno creato un clima da caccia al tesoro sollevando interrogativi e discussioni, e se riusciamo a emozionarci ancora nell’ascoltarti, ogni volta che ti ascoltiamo cantare, eccoci, Edoardo, sei diventato un evergreen.



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